Questa settimana Jerky ricorda l'evento e le persone che hanno posto le basi del movimento per i diritti LGBTQ negli Stati Uniti, che in seguito si è diffuso in tutto il mondo.
Il Pride Month celebra la diversità sessuale e di genere, l'inclusività e l'accettazione. Le parate e i festeggiamenti allegri e variopinti sono un pilastro moderno di questo mese. Per questo è facile dimenticare che il Pride Month e il movimento di liberazione LGBTQ sono iniziati negli Stati Uniti con una rivolta.
Un po’ di Storia
Negli anni '60, le leggi discriminatorie contro gli omosessuali e i transessuali erano ancora in vigore pressoché ovunque negli Stati Uniti (ad eccezione dell'Illinois) e la polizia era solita fare irruzione in luoghi ritenuti queer quali bar, club e terme.
Il 28 giugno 1969, in seguito a un raid della polizia allo Stonewall Inn, lungo Christopher Street a New York, le persone queer si ribellarono di fronte ai soprusi contro gay, lesbiche e trans della città. Migliaia di persone parteciparono alla ribellione spontanea che durò quasi tutta la settimana successiva all'irruzione della polizia allo Stonewall Inn.
Le cronache della rivolta sono discordanti e ancora oggi è difficile capire cosa sia successo esattamente. Alcuni ritengono che l'inizio dell'evento sia da attribuire alla lesbica Stormé DeLarverie, che avrebbe detto alla folla crescente: "Perché non fate qualcosa?" dopo essere stata arrestata e picchiata dagli agenti di polizia. Altri dicono che il primo sasso lanciato (in realtà un mattone) sia stato scagliato dalla drag queen Marsha P. Johnson che lo raccolse da un cantiere nelle vicinanze.
In seguito alle rivolte di Stonewall, il movimento di liberazione LGBTQ prese velocemente vigore. Si diffuse oltre la città di New York in altre aree urbane americane e al di fuori dei confini del paese. Sebbene le associazioni e i gruppi di difesa LGBTQ esistessero già prima di Stonewall, il loro numero crebbe da circa 50 a livello nazionale a oltre 1500 un anno dopo e a circa 2500 due anni dopo.
Da Stonewall a Tutto il Mondo
Il 28 giugno 1970, il Christopher Street Liberation Day segnò l'anniversario della rivolta di Stonewall e fu considerato la prima Pride March della storia, con altre marce tenute a Chicago e Los Angeles. L'anno seguente, nel 1971, anche le città di Atlanta, Buffalo, Detroit, Washington, D.C., Miami, Minneapolis, Philadelphia e San Francisco organizzarono la loro prima marcia!
Le proteste e le marce dei primi anni si trasformarono gradualmente nelle vivaci manifestazioni che conosciamo oggi. Questi eventi felici furono indispensabili per la comunità, soprattutto quando, all'inizio degli anni '80, scoppiò improvvisamente il problema dell'AIDS e molte persone persero la vita a causa di questa malattia.
Il mese di giugno è diventato ufficialmente il mese dell'orgoglio di Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender nel 2009 grazie al Presidente Barack Obama, 40 anni dopo la rivolta dello Stonewall Inn. Oggi, quasi tutte le principali città degli Stati Uniti organizzano una Pride March per celebrare i notevoli progressi dei diritti LGBTQ e per ricordare tutti coloro che hanno lottato per dare alle nuove generazioni un luogo sicuro in cui vivere.
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